10. Il vigneto extranazionale

Il vigneto posto a Ovest del riale Bella Cima, che nasce in Italia a pochi metri dal confine ma che poi scorre interamente sul territorio di Stabio, è in una posizione particolare. Il confine delimitato dai cippi 126B, 126C e 126D del 1922, passa infatti a metà “collina”. Questo fa sì che i filari posti più in alto si trovano in Italia. La rete (non più presente) costruita a fine ottocento, seguiva la cresta della collina.

Il vigneto continuò quindi ad essere coltivato dai proprietari svizzeri, attualmente la Cantina Sociale di Mendrisio. L’uva “italiana” di quattro filari viene colta e “importata esente da dazi” per la vinificazione, sulla base di un permesso per Traffico rurale di confine, concesso dall’AFD (Amministrazione Federale delle Dogane).

Da notare che il cippo 127 del 1922 è stato posato in prossimità di un masso affiorante con le iscrizioni tutt’ora valide di Stabbio e Clivio M (milanese). Il nome del comune di Stabio, fino alla metà dell’ottocento veniva scritto con le due B.

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Il sentiero dei cippi storici del confine nazionale di Stabio

L'Archivio della memoria di Stabio ha creato un percorso lungo il quale si incontrano 12 punti che mettono in risalto i cippi storici e i siti più importanti che si trovano sul confine di Stato.

La lunghezza del percorso è di 13.5 km, il dislivello di 300 metri e il tempo di percorrenza di circa 3 ore e 30 minuti.

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Il Sentiero dei cippi è un progetto dell'Archivio della Memoria di Stabio, sostenuto dal Comune di Stabio