Numerose sono le specie di uccelli che nidificano tra le fronde degli alberi e nei cespugli di un bosco. Anche le specie più difficili da osservare si possono riconoscere grazie alla loro attività canora, soprattutto in primavera ed estate. Chiudiamo gli occhi, facciamo un bel respiro e impariamo ad ascoltare la natura che ci circonda. Cosa sentiamo? Riusciamo a riconoscere i canti di alcuni uccelli?
Vivace e colorata, ha un repertorio canoro molto vasto. La si sente principalmente ad inizio primavera, quando i maschi cantano per impressionare le femmine e primeggiare sui rivali nella conquista di buoni territori per nidificare e nutrire la prole.
Il colombaccio si nutre di ghiande che cerca soprattutto sugli alberi di quercia. Il suo caratteristico “tubare” composto da cinque sillabe dal timbro vibrante risuona in tutto il bosco.
© Manfred Richter
Uccello schivo e sfuggente, cauto e solitario di natura, il cuculo può essere scovato tra i cespugli dove si rifugia grazie al suo caratteristico canto: l’inconfondibile “cu-cù” è annunciatore di primavera.
@ Andrej Chudý / CC BY-NC-SA
Uccellino instancabile, vivace e dai colori brillanti, il fringuello ama cantare spensierato in un posto bene in vista come un ramo o un cespuglio. Il detto “allegro come un fringuello” trae origine dal suo canto giocoso e brillante.
Con il suo forte e rauco "skreek, skreek", la ghiandaia segnala i pericoli non solo agli altri individui della stessa specie, ma anche agli altri abitanti del bosco.
Che verso fa il gufo? Come per esempio l’allocco o la civetta, il gufo bubola. La parola che descrive il caratteristico verso dei rapaci notturni deriva molto probabilmente dal nome scientifico del Gufo reale, che è Bubo bubo.
© Caroline Legg / CC BY
Questo piccolo ed energico passeriforme dagli occhi neri, vispi ed espressivi possiede un canto dolce e fluido: una cascata di note semplici e pulite che risuonano tra le foglie durante tutto l’anno.
© Amee Fairbank-Brown
Questo simpatico e colorato picchio ha un becco indistruttibile, in grado di colpire un tronco d’albero fino a 100 volte al minuto a una velocità che arriva fino a 24 chilometri orari: un vero e proprio martello pneumatico con le ali!
Lo scricciolo è tra gli uccelli più piccoli d’Europa (pesa solo 10 grammi) e oltre ad essere molto agile, dinamico e scattante, ha un canto sorprendentemente forte: un profondo e stridente "tserrrettettett", che ricorda il trillo di una sveglia.